Joaquim Soeiro Pereira Gomes è nato il 14 aprile 1909 nella parrocchia di Gestaçô, a Baião. Era il figlio dei proprietari rurali Alexandre Pereira Gomes e Celestina Soeiro Pereira Gomes, essendo uno dei sei figli della coppia.
Alice Pereira Gomes, sorella dell'autore, si è anche dedicata alla scrittura, "che, a sua volta, ha sposato un altro nome delle lettere portoghesi, Adolfo Casais Monteiro" (Magalhães & Azeredo, 1991, p.22). Nel tentativo di ottenere un'educazione scolastica più attenta, è stato vivere per Espinho, a soli sei anni, a casa di una prozia. Alla fine del 1930, quando finì il corso di Reggente Agrario a Coimbra, partì per l'Africa, dove fu in breve tempo, perché l'anno seguente tornò in Portogallo e si stabilì ad Alhandra, Vila Franca de Xira, di una fabbrica di cemento "(Machado, 1996, 225), una funzione alla quale accumulò la produzione di testi per la pubblicazione nel giornale O Diabo, con il quale iniziò a collaborare dal 1940.
Continua a leggere
Difendendo gli ideali comunisti, vale a dire la lotta contro l'oppressione e in favore di una società libera dallo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo stesso, in favore della giustizia e dell'equità sociale, Soeiro Pereira Gomes diventa un militante del PCP - Partito comunista portoghese, stampando questi ideali nella letteratura, rendendo la parola un'arma con la quale li ha difesi.
Uno dei suoi libri più noti è il romanzo Esteiros, pubblicato per la prima volta nel 1941 e illustrato da Álvaro Cunhal.
Comprimi testo