Agustina Bessa-Luís è una scrittrice portoghese, nata a Vila Meã, comune di Amarante. Con collaborazioni sparse su molti periodici, è oggi considerato una delle voci più importanti del romanzo portoghese contemporaneo. Il suo esordio in letteratura avviene nel 1948, con la narrativa “O Mundo Fechado”, anche se il suo primo romanzo è stato scritto all'età di 16 anni (inedito).
Contemplato con diversi premi letterari, ha ricevuto l'Ordem de Santiago (1979) e, dal 1989, è membro dell'Accademia delle Scienze di Lisbona.
È stato membro della direzione della Commissione Europea degli Scrittori (Roma, 1961-1962) e ha diretto il diario di Oporto "O Primeiro de Janeiro" e il Teatro Nazionale D. Maria II.
Oltre a dedicarsi al romanzo, ha anche biografato alcuni personaggi storici di diverse aree. Tra le altre opere, è autrice di "Unpublished Tales" (1951), "The Sibila" (1954), "The Wall" (1957), "Ternos Guerreiros" (1960), "Embassy to Caligula" (1979), "Florbela Espanca" e "Fanny Owen" (1979), "The Beautiful People" (1975), "El Rios" , quest'ultimo adattato al cinema da Manoel de Oliveira (1981) con il titolo "Francisca"), "O Mosteiro" (1980), "Sebastião José" (1981) (1991), con adattamento al cinema di Manoel (1984), "Vendetta del Nord" (1987), "Aforismi" (1988), Eugenia e Silvina (1989) e "Vale Abraão" de Oliveira, nel 1993).
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Agustina ha vinto diversi premi letterari, tra cui: il Premio Delfim Guimarães, per il romanzo "A Sibila", ancora in manoscritto (1953) e con lo stesso romanzo, già pubblicato, il Premio Eça de Queiroz (1954), Premio Ricardo Malheiros da Academia of the Sciences of Lisbon (1966 e 1977), Portuguese Pen Club Award (1980) e Grand Prize della Portuguese Writers Association per il romanzo "The Golden Boys" (1984).
Secondo il Dizionario della letteratura portoghese (1996, 60), "in una panoramica del già vasto lavoro di Agustina, si può dire che, da un lato, la predominanza tematica della sua narrativa si riferisce all'analisi elaborata e il multiplo di una società in trasformazione di Entre Douro e Minho e che, d'altra parte, nel livello della tecnica narrativa applicata a questo soggetto, l'eredità di Camilo è stata decisiva. "; tuttavia, le influenze di Agustina non si limitano alla letteratura portoghese, avendo anche "bevuto" a Dostoevskij, passando per Proust e Thomas Mann.
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